La ciclabile della Val Venosta
La ciclabile della Val Venosta è un percorso ciclo-pedonale lungo circa 60 km che corre da Merano (323 mslm) a Malles (1050 m slm) e poi, con altri 15 km, raggiunge Resia (1525 m slm) al confine con l’Austria.
Se per gran parte lo si può definire pianeggiante non mancano alcuni tratti con discreta pendenza.
Per le famiglie e per chi non è in cerca di prestazioni ciclistiche di un certo livello è preferibile percorrerlo da Malles verso Merano. Meglio alternare ai tratti pianeggianti la discesa che la salita! Anche perché la lunghezza non è poca.
E così, senza il minimo dubbio, abbiamo fatto anche noi!
Certo, per chi viaggia con le bici elettriche il problema può non porsi ma questo al momento non è il nostro caso: troppi under nella family ..
Il piccolo del gruppo, che non è ancora proprio stabile sulle due ruote, ha pedalato per circa i primi 15 km e poi ha optato per il seggiolino. Cosa che in fondo è andata bene a tutti visto che così abbiamo potuto aumentare il ritmo. Le due signorine di 10 e 12 anni non hanno invece avuto particolari problemi, neanche lungo i tratti sterrati.
Il modo migliore per raggiungere Malles con biciclette al seguito è prendere il treno della linea Merano-Malles dalla stazione di Merano. La macchina la si può lasciare nei parcheggi liberi nei pressi della stazione stessa. (Arrivati alle otto di mattina i posti non mancavano).
La possibilità di portare le biciclette in treno è però limitata in alcuni periodi dell’anno. Quando questo non è possibile le biciclette possono essere caricate sul bike-shuttle, che segue la linea ferroviaria, e ritirarle alla stazione richiesta. Il costo del trasporto della bicicletta via treno o via bike-shuttle è uguale (7 euro). Per le biciclette dei bambini se il raggio della ruota è inferiore a una certa lunghezza il trasporto in treno è invece gratuito.
Il percorso del treno della Val Venosta dura circa 1 ora e 15 minuti ed è molto piacevole. Solo questo vale l’avventura!
Il paesaggio è incantevole e le piccole stazioni che si incontrano sono dei gioiellini. A guardarle sembra quasi che qui il tempo si sia fermato. Quest’ampia e soleggiata valle che si apre appena sopra Merano è da cartolina. Segnata dal passaggio del fiume Adige e racchiusa tra le montagne, con la vista che si apre sulle valli laterali e arriva fino ai ghiacciai dello Stelvio e del massiccio dell’ Ortles, è puntellata da castelli e piccoli centri circondati da campi coltivati con frutteti e meleti a perdita d’occhio.
Una volta arrivati a Malles, comune posto sull’antica via romana Claudia Augusta e ancora oggi passaggio obbligato per raggiungere Svizzera e Austria, per prendere un po’ di confidenza con i mezzi abbiamo preferito fare solo una piccola sosta. Giusto il tempo di vedere la chiesa romanica di San Benedetto e in lontananza il bianco Convento di Marienberg (Abbazia di Monte Maria) e poi subito via in discesa a prendere la pista ciclabile, che spiana sempre più fino alla medioevale Glorenza.
Questo piccolo borgo ancora chiuso da una cinta muraria con torri e passerelle d’avvistamento è una tappa imperdibile. Perfetto per una prima o seconda colazione in piazza. Il suo bel centro è un invito a prenderla con calma. Non troppo però.. se no, a Merano si rischia di non arrivare più! La metà da qui è ancora assai lontana..
Lasciata Glorenza i principali centri che si incontrano poi lungo la ciclabile della Val Venosta sono: Prato allo Stelvio, dove il fiume Solda si immette nell’Adige in un’area naturalistica di particolare interesse.
Lasa, il paese del marmo bianco, conosciuto e esportato in tutto il mondo. Come il marmo della Stazione GroundZero di New York che viene proprio da Lasa.
Silandro, capoluogo della valle; Laces all’imbocco della Val Martello; Castelbello con la sua bella rocca; Stava; Naturno, con Castel Juval, residenza museo dell’alpinista Reinhold Messner; Plaus, Rablà e Plars. E, infine, Tel e Lagundo con i loro troni giganti con vista aperta sulla valle e Merano.
Il fiume che scorre; gli specchi d’acqua che si incontrano; i paesini che si susseguono; i tratti tra meleti e frutteti accompagnano in modo piacevole e non monotono la pedalata. Non mancano inoltre parchi giochi dove poter fare una pausa; così come punti ristoro con bar e ristorante. E per chi volesse fare un tuffo anche centri con piscine all’aperto.
La ciclabile della Val Venosta è una pista prevalentemente asfaltata con alcuni tratti sterrati ma non impegnativi. Ha inoltre l’innegabile vantaggio di correre nei pressi della linea ferroviaria e si ha quindi sempre l’opzione di rientrare in treno. Basta solo raggiungere la stazione più vicina.
Anche se così facendo si perde però l’ultimo tratto con diversi tornanti in ripida discesa che ho trovato troppo divertente!!
Non solo: mi ha dato la spinta per riuscire a arrivare a destinazione. Visto che, un po’ per stanchezza e un po’ per la due ruote da under 10, che a un certo punto ho vinto (la solita fortunata!), erano già parecchi chilometri che mi sembrava di non procedere neanche per inerzia.
Diciamocela tutta: non ce la facevo proprio più; a differenza del resto del gruppo che mi aveva seminato. Ma poi con l’adrenalina data da un paio di curve in discesa in assetto da “quasi” vera ciclista, sono arrivata felice e contenta a Merano. E, soprattutto, sopravvissuta anche questa volta!
INFO UTILI La Ciclabile della Val Venosta
Periodo consigliato: da marzo a novembre.
Livello: adatta per principianti e ciclisti esperti.
Treno
Le stazioni del treno della Val Venosta sono diciotto. Merano, Lagundo, Marlengo, Tel, Rablà, Plaus, Naturno, Stava, Ciardes, Castelbello, Laces, Coldrano, Silandro, Lasa, Oris, Spondigna, Sluderno, Malles.
Dati tecnici
Partenza: Malles Arrivo: Merano Distanza: 57,5 km Dislivello: circa 726m Durata data: 3,5 ore* (ritorno in treno).
Partenza: Passo Resia Arrivo: Merano Distanza: 77,5 km Dislivello: circa 1179m Durata data: 4 ore (ritorno in treno).
*Con tempistiche molto family noi, in realtà, abbiamo praticamente impiegato tutta la giornata. Siamo partiti con il treno delle 8:15 da Merano, in un giorno settimanale di agosto, e siamo arrivati a Merano verso le 17:oo. Ci siamo fermati lungo il percorso poco meno di un’ora a Glorenza e per un pranzo veloce appena prima di Silandro. Un’altra breve sosta in un parco giochi e poi per il resto abbiamo sempre pedalato. Per chi lo fa con bambini al seguito è meglio considerarla come un’escursione da giornata intera.
Biciclette. Noleggio e trasporto.
Per chi non ha le proprie biciclette ci sono punti noleggio nei pressi di alcune stazioni lungo la ciclabile; così come diversi hotel della zona includono nelle tariffe del soggiorno il noleggio bici.
Stazioni lungo la Ciclabile Val Venosta, dove è possibile noleggiare le biciclette: Malles, Silandro, Laces, Naturno, Merano.
Qui i link ai siti di due operatori del settore, che offrono diversi servizi, incluso il noleggio biciclette Papin Sport; Sudtirolbike.
Per informazioni sul trasporto delle biciclette qui il link a altoadigemobilità
E, dopo tutta questa fatica, quale modo migliore per riprendersi se non con un soggiorno in uno dei tanti hotel di questa splendida zona che vantano un’ottima cucina e tra i servizi offrono magari anche piscina e Spa. Il tutto è sicuramente più che meritato direi!
Buona biciclettata
Happy Family Traveling – SEPTEMBER 2021
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