Trento con bambini: cosa vedere in città e nei dintorni
Tempo incerto o peggio ancora avverso.. Quando si è in vacanza in montagna se capita non può certo sorprendere, anche in piena estate!
E, allora, che fare?
Una giornata di riposo ci sta, due forse.., ma poi quando la fortuna non é dalla nostra e la nuvola fantozziana non ci vuole proprio abbandonare meglio iniziare ad allargare i propri “orizzonti”. Prima che la noia sugli under, e non solo, abbia la meglio!!
Meglio quindi prendere in considerazione una tipologia diversa di escursioni. E così, in attesa del ritorno del sole, accantoniamo momentaneamente il richiamo delle alte vette e via a visitare città e borghi non troppo lontani dal nostro ritiro alpino.
Proprio un’estate di qualche anno fa, particolarmente piovosa in montagna, abbiamo approfittato del momento meteorologicamente funesto per visitare la città di Trento con bambini al seguito. Partendo dall’alta Valle Rendena, dove eravamo in vacanza, l’abbiamo raggiunta con un viaggio in macchina di circa un’ora.
A Trento, in realtà, eravamo già stati diverse volte prima che la famiglia si allargasse. Tuttavia, in questa occasione con i bambini che ci mettono sempre in modalità “senza fretta”, siamo riusciti a conoscerla un po’ meglio.
Il centro storico lo si raggiunge facilmente una volta usciti dall’autostrada. La macchina la si può poi lasciare tranquillamente in uno dei comodi parcheggi a pagamento proprio in centro.
Dopo di che inizia l’avventura e Trento si rileva subito perfetta per una gita familiare: ben tenuta, curata e per lo più pedonale. Anche se i bambini scorrazzano in ogni dove qui non é certo un problema!
Nel passeggiare per le vie del centro si è sempre accompagnati dal susseguirsi di bei palazzi, risalenti a diversi periodi storici. Particolarità che la si intuisce subito dai cornicioni delle finestre e dalle facciate dai colori pastello che si alternano a quelle affrescate o a quelle dove il decoro è l’elemento predominate.
Un movimento ordinato fatto da linee e colori diversi, che insieme stanno però perfettamente. Un piacere per gli occhi, che anche i bambini apprezzano con sorrisi e allegria.
Una piacevole sorpresa sono poi i bei cortili interni che si scoprono una volta varcato il portone d’ingresso.
Atri con volte, soffitti a cassettoni, affreschi murali, scalinate in pietra, fontane nascoste. Basta una sbirciatina, definiamola quasi involontaria, e si apre un mondo che porta indietro nel tempo!
Trento con bambini
Appena si entra in Piazza Duomo con i suoi superbi palazzi, la monumentale cattedrale, una torre merlata che svetta su tutto e al centro la scenica Fontana del Nettuno lo stupore é assicurato.
Gli stili e le architetture diverse di questa bella piazza riescono a ben rappresentare buona parte della lunga storia della città di Trento, sorta e cresciuta tra le montagne e l’Adige. Da sempre punto d’incontro tra le civiltà mediterranee e quelle nordiche.
Un esempio ne è lo splendido Palazzo Pretorio. Risalente al XIII secolo e nel tempo poi ampliato e modificato.
Così come la cattedrale di San Vigilio, conosciuta anche come il Duomo di Trento. Questo luogo di culto risale infatti al periodo medievale ma in una cripta sotterranea cela una precedente chiesa paleocristiana.
Ampia e ricca di locali carini dove potersi fermare per mangiare o prendere un gelato Piazza Duomo è perfetta per noi visitatori adulti per oziare. Qui i bambini una volta stanchi di stare seduti possono comunque trovare spazio per muoversi, correre e anche giocare liberamente. Controllarli comodamente seduti e, per di più, in un bel posto non è male per far fronte al nostro dovere genitoriale!
La visita di Trento, lasciata Piazza Duomo, continua poi passeggiando per le vie principali. Tra queste spicca Via Belanzani con i suoi nobili palazzi, come Palazzo Geremia (XV sec) e Palazzo Thun, sede municipale.
Trento con bambini
Oltre alla visita del centro storico chi visita Trento con bambini non può mancare il MUSE, ovvero il Museo delle Scienze di Trento, progettato dal noto architetto Lorenzo Piano. Leggermente decentrato e posto in una nuova area residenziale circondata dal verde è raggiungibile in dieci minuti di macchina dal centro.
Il percorso di vista è molto ben studiato e adatto anche ai bambini piccoli. Si sviluppa su più piani, due dei quali collegati da un originale serra, ed è un museo di forte impatto scenico. L’enorme scheletro di dinosauro che accoglie, così come lo scheletro di balenottera e i vari animali impagliati che caratterizzano lo spazio aperto del grande vuoto, comune a tutti i piani, dopo anni sono ancora vivi nei ricordi delle nostre signorine.
Tutto è spiegato in modo ottimale e nella visita si è accompagnati nella scoperta, per certi versi “riscoperta”, della natura ed in particolare dell’ambiente montano. Le nostre bimbe hanno apprezzato tantissimo le diverse attività e i giochi interattivi messi a disposizione incontrati durante la visita.
Nel corso dell’anno, oltre a mostre temporanee, prendono vita anche attività e laboratori dedicati alle famiglie.
Per maggiori informazioni, a fine post, trovate il link al sito ufficiale del MUSE.
Trento con bambini
Quando si pensa a Trento non si può poi non parlare del monumentale Castello del Buonconsiglio, che domina dall’alto il centro storico.
Questo magnifico castello, ottimamente conservato, è il più grande del Trentino Alto Adige, ed è stato residenza dei principi vescovili di Trento dal XIII secolo fino a fine XVIII secolo. La parte più nobile del complesso è il Magno Palazzo (1530), che con i suoi splendidi affreschi rinascimentali e la meravigliosa Loggia, affrescata sempre del Romanino, ben rende l’idea dell’opulenza che dietro a queste mura regnava.
Al suo interno sono esposte numerose collezioni che testimoniano la storia della città e delle valli circostanti a partire dalla preistoria fino ad arrivare a metà Ottocento.
Da non mancare è anche la visita alla Torre dell’Aquila, per la quale serve un biglietto integrativo.
Questa torre è famosa per i suoi affreschi conosciuti come il ciclo dei Mesi, risalenti a fine XIV – inizio XV secolo, che ben rappresentano usi e costumi dell’epoca nel susseguirsi delle stagioni. Per poter accedere alla torre si deve percorrere un camminamento di ronda, giusto per fare entrare ancor più nella parte i nostri giovani accompagnatori.
All’interno degli spazi del Castello vengono inoltre allestite mostre temporanee di gran risonanza e valore.
Tridentum
Nei pressi di Piazza Cesare Battisti è possibile scoprire parte della Trento romana. I resti sono emersi nel corso dei lavori di restauro del Teatro Sociale e da lì sono partiti gli scavi archeologici, grazie ai quali oggi possiamo sapere come era l’antica città di Tridentum. L’area visitabile è quella dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, al quale si accede direttamente dalla piazza.
Trento con bambini
Trento e DINTORNI
Orrido di Ponte Alto
A circa 4 chilometri da Trento un suggestivo percorso, che si fa largo tra rocce e cascate, porta a scoprire questo spettacolare canyon scavato dal torrente Fersina. Accesso consentito solo accompagnati da guide.
Alla fine di questo post trovate il link dove reperire tutte le informazioni necessarie e prenotare.
Funivia Trento Sardagna
Per una vista privilegiata sulla città, sulle montagne che la circondano e sull’Adige basta pendere la funivia che collega Trento con il paesino di Sardagna. All’arrivo ad attendervi una terrazza panoramica e alcuni ristoranti.
Castel Beseno
Arrivando a Trento da sud non si può non notare questo complesso fortificato che controlla la Valle dell’Adige dall’alto di una collina.
La risalita a piedi che strizza l’occhio sui vigneti e sulla vallata già di per sé merita; ma è una volta varcato l’arcata d’ingresso che ogni passo si rivela un’avventura.
Rispetto al Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio fa pensare meno agli ozi della vita di corte ma il tuffo nella vita medioevale con un feudo da difendere è assicurato, così come il divertimento.
Ci si può muovere liberamente ed ogni angolo diventa una scoperta e motivo di gioco per i bambini. Una feritoia per scovare i nemici, un passaggio dimenticato che diventa un agguato, passaggi incerti, scoprire come funzionava il bagno per gli eletti…e chi li ferma più!
La storia del castello e tante curiosità legate ad esso sono comunque ben presentate da cartelli e altri strumenti informativi. Molto disponibile nell’indicare il percorso e dare spiegazioni è anche il personale.
In esposizione vi sono armi e armature d’epoca pronte a conquistare subito l’interesse dei bambini.
Se con queste premesse siamo tutti pronti per sentirci intrepidi cavalieri, per arrivare anche fisicamente preparati all’arduo compito basta cimentarsi nei giochi medioevali allestiti nei prati dentro le mura!!
Castello di Avio
Un altro castello da visitare che si trova non lontano da Trento e dalla sponda veronese del Lago di Garda è il Castello di Avio. Nel corso dell’anno prendono vita tante attività pensate per coinvolgere le famiglie e vivere al meglio gli spazi di questo bel castello.
Qui di seguito il link al post correlato
Il Castello di Avio una splendida scoperta per tutta la famiglia
Trento con bambini
Link utili
MUSE
Orrido di Ponte Alto
Tridentum: la Trento romana
Happy Family Traveling – JULY 2021
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