Lecce con bambini un weekend sempre perfetto

 

Weekend a Lecce con bambini perfetto in ogni stagione.

 

Lecce, indiscussa perla barocca del Salento, è una città affascinante ed interessante da visitare anche in compagnia di bambini.

Una città che cattura subito l’attenzione dei visitatori con i suoi eleganti e elaborati tratti barocchi ma basta poco per trovare ancora importanti testimonianze della Lecce medioevale e prima ancora romana.

Il suo centro storico è caratterizzato da vie e piazze impreziosite da splendidi edifici caratterizzati dalle chiare tonalità date dalla pietra leccese, dove è un piacere passeggiare.

Qui è un continuo susseguirsi di attività: caffetterie, pasticcerie, negozi, botteghe e laboratori, dove ancora oggi si ha la possibilità di osservare gli artigiani all’opera.

Le nostre bimbe erano incantate mentre osservavano come si lavora la cartapesta e super entusiaste nel vedere quanto meravigliosi sono poi i pezzi finiti. Un indirizzo da non perdere è il laboratorio Cartapesta di Claudio Riso al civico 27 del centralissimo Corso Vittorio Emanuele.

L’impianto urbanistico d’impronta medioevale conservato nei secoli ha fatto sì che il centro della città abbia continuato a svilupparsi in un’area relativamente circoscritta. Grazie a ciò, i principali luoghi d’interesse non sono mai troppo distanti tra loro e facilmente raggiungibili a piedi. Il traffico veicolare nel centro storico è inoltre molto limitato. Altro aspetto ideale per chi ha in programma di visitare Lecce con bambini.

Passeggiare liberamente tra le sue vie, senza preoccuparsi troppo dell’itinerario da seguire ma semplicemente guardandosi intorno rimane il modo migliore per apprezzarla soprattutto se con bambini piccoli. Senza tuttavia dimenticarsi di puntare lo sguardo anche verso l’alto per cogliere le particolarità degli edifici e curiosare nei cortili interni per scoprire piccoli angoli di paradisi nascosti.

 

Lecce con bambini
Porta Napoli, eretta nel 1548 dove prima sorgeva la più antica Porta S. Giusto, prende il nome dalla città a cui si giungeva percorrendo la strada che dipartiva dalla Porta. Insieme a Porta San Biagio e Porta Rudiae é una delle tre porte rimaste che ancora oggi segnano l’ingresso nel centro storico.

 

Lecce con bambini

Lecce con bambini

 

QUANDO VISITARE LECCE CON BAMBINI

Grazie al clima mediterraneo della Puglia ogni stagione è buona per organizzare un piacevole weekend a Lecce con bambini.

L’inverno, mai troppo freddo, è perfetto per scoprire la maestria dei maestri della cartapesta con i loro incantevoli presepi nonché vivere la magia del Natale passeggiando sotto le luminarie. A creare ancora più atmosfera pensano inoltre gli splendidi presepi leccesi, i mercatini, le botteghe e i negozi vestiti a festa  .

Fuori stagione si può inoltre approfittare di ottime tariffe per quanto riguarda gli alloggi e i mezzi di trasporto. Unica pecca può essere quella di avere meno scelta dal punto della ristorazione per gli eventuali orari ridotti e/o giorni di chiusura, nei quali spesso è inclusa la domenica. Tuttavia anche in questo caso basta solo un po’ di organizzazione, informandosi a priori.

Nelle mezze stagioni il clima è piacevole. Oltre a visitare il centro storico è il momento ideale per andare alla scoperta dei dintorni. Caratteristiche cittadine, così come diverse riserve naturali, sono raggiungibili con un breve viaggio in macchina.

In estate o meglio, appena le temperature lo permettono, il richiamo del mare e della vita da spiaggia non può non essere assecondato. Lo stupendo mare del Salento, che non ha certo bisogno di grandi presentazioni, dista solo pochi chilometri dalla città. Poco più di dieci chilometri dal Mare Adriatico e circa trenta chilometri dal Mar Ionio. Anche per chi è in visita a Lecce con bambini solo per un paio di giorni le tappe al mare non possono certo mancare.

In questo periodo meglio darsi quindi alla visita di Lecce nelle ore più fresche della giornata, di prima mattina o dal tardo pomeriggio.

 

Happy Family Traveling a Lecce con bambini

 

Abbiamo visitato Lecce in un weekend di fine novembre, approfittando delle ottime tariffe aeree che si trovano su Brindisi in bassa stagione. Mi riferisco ovviamente a tariffe pre Covid. (Teniamo quindi sempre incrociate le dita sperando di tornare il prima possibile a quella normalità a cui ci eravamo abituati, per cui era facile ed economico volare su e giù per la Penisola).

Una volta raggiunta Lecce con la macchina a noleggio ci siamo diretti al B&B prenotato in pieno centro storico. L’impresa non è stata facilissima per via dei sensi unici che mandavano in tilt il navigatore. Mi raccomando tenete presente che il centro storico è per la maggior parte ZTL e si può transitare solo se in possesso di autorizzazione. Tuttavia se dormite in una struttura del centro informatevi, se vi è la possibilità di raggiungerla in macchina per lo scarico/carico dei bagagli.

La macchina la potete poi parcheggiarla in uno dei parcheggi esterni a pagamento nei pressi delle Porte. (Noi abbiamo parcheggiato nei pressi di Porta Napoli).

Al B&B abbiamo ricevuto un super caloroso benvenuto con tanto di pasticciotti, sui quali ci siamo immediatamente buttati e che ci hanno dato grande soddisfazione. Giusto il tempo di recuperare le guide e ripassare il tragitto di visita in programma, con i bimbi nel mentre tutti presi e incuriositi dalla loro nuova stanza, che pronti via eravamo già seduti in una trattoria ad ordinare piatti tipici!!
E con tutta quella botta di calorie camminare poi alla scoperta del centro storico, con anche quell’arietta un po’ frizzante, è stata si può dire una benedizione!

 

Cosa vedere a Lecce con bambini

Piazza Duomo con la Cattedrale di S.S. Assunta, Il palazzo Vescovile e il palazzo del Seminario

Questo è il posto perfetto per ammirare le varie sfumature di colore che la chiara pietra leccese riflette a seconda della luce ricevuta.

Calda e avvolgente con la luce più intensa del giorno, diventa quasi un po’ malinconica al calar del sole.

La sera con l’illuminazione sulla piazza si crea invece un magico e suggestivo gioco di ombre e luci.

La Cattedrale fu costruita tra il 1659 e 1670, in seguito alla demolizione di una chiesa romanica risalente al XII secolo, su volere del Vescovo Pappacoda, grande promotore e sostenitore dello stile barocco nello sviluppo architettonico di Lecce.

Lecce con bambini
Una suggestiva Piazza Duomo illuminata.

Lecce con bambini

Le due facciate esterne sono volutamente diverse. Quella che i visitatori vedono entrando in Piazza Duomo, come a preludio della ricchezza interna, è abbellita da vari decori e dalle statue di S. Oronzo (in alto) e di S. Giusto e S. Fortunato (ai lati). L’altra facciata invece è semplice e lineare.

Le tre navate interne sono un vero è proprio inno al barocco leccese con colonne decorate, preziosi dipinti e ben dodici altari, ognuno dei quali dedicato a un Santo diverso. A impreziosire ulteriormente l’interno vi è un controsoffitto ligneo a cassettoni con dorature. Il colore scuro del soffitto esalta così ancor più le chiare pareti murarie.

Da non lasciarsi sfuggire è la visita alla cripta di origine medioevale, ricostruita a inizio del ‘500. Le sue 92 colonne e i capitelli scolpiti, alcuni dei quali decorati da figure umane hanno una carica veramente suggestiva.

Ingresso al Duomo a pagamento.

 

Altro protagonista della piazza è il Campanile a cinque piani, che svetta su tutta Lecce. La sua eccezionale altezza di ben 72 metri lo fa essere uno dei più alti d’Europa. All’ultimo piano, sopra una cupola in maiolica, è collocata la statua di Sant’Oronzo patrono di Lecce.

Il bel palazzo del Seminario, eretto nel 1694, ospita al suo interno il Museo della Diocesi di Lecce, che con la sua collezione composta da dipinti, statue, manoscritti, gioielli e altri paramenti liturgici porta testimonianza della storia della Chiesa tra la fine del 400 e la fine del 700.

Il biglietto d’ingresso al Seminario, singolo o incluso nei biglietti d’ingresso al Duomo e alle altre Chiese di Lecce, dà inoltre libero accesso anche al chiostro interno con pozzo centrale decorato con due amorini e un’elegante figura femminile, alla splendida Cappella dedicata a S. Gregorio Taumaturgo e alle sale dove sono esposte opere di arte sacra contemporanea.

Basilica di Santa Croce (1549-1646)

Questa basilica è uno dei simboli per eccellenza del barocco leccese.

Ciò che la rende unica e particolare è la sua magnifica facciata, dove la calda pietra leccese scolpita prende forma in un’infinità di decori, statue e abbellimenti vari. Un’incanto che non fa fatica a catturare l’attenzione anche dei più piccoli. L’interno, in contrasto con la ricchezza dell’esterno, è invece molto semplice, luminoso e con un bel soffitto ligneo a cassettoni, ed è un invito al raccoglimento.

In visita a Lecce con bambini la tappa per ammirare l’esterno della Basilica di Santa Croce non può assolutamente essere saltata.

Ingresso a pagamento.

Accanto alla Basilica, sorge il bel Palazzo dei Celestini, ex convento dei padri celestini ora sede della Prefettura.

In origine entrambi gli edifici sorgevano sul terreno ora occupato da parte del Castello di Carlo V. Distrutti per fare posto all’ampiamento del Castello, voluto da Carlo V nel 1549, furono entrambi ricostruiti dove ora hanno sede.

I palazzi di Via Palmieri

Lungo i lati di Via Palmieri si trovano alcuni dei palazzi storici più belli di Lecce. Qui senza rendersene conto si finisce ben presto a camminare con il naso all’insù catturati dall’infinità dei lori particolari.

Tra questi: Palazzo Guarini Memmo (civico 2), Palazzo Lopez (civico 35), Palazzo Palmieri (civico 42, sull’angolo con piazzetta Falconieri).

Le facciate di quest’ultimo palazzo hanno la particolarità di essere state lasciate volutamente differenti. Una è infatti espressione del Cinquecento e l’altra del periodo barocco. All’interno del suo giardino è stato recentemente scoperto un ipogeo messapico,  risalente al IV secolo a.C., composto da tre stanze funebri sotterranee alle quali si accede da una scalinata decorata. Purtroppo il luogo non è ancora accessibile al pubblico.

Palazzo Marrese, che si apre su piazzetta Falconieri, è uno dei palazzi più conosciuti di Lecce per il maestoso portale sorretto da due cariatidi e per la varietà e ricchezza dei suoi decori.

A rimanere più impressi nei ricordi del visitatore, bambini in primis, sono tuttavia gli esuberanti busti di donne con petto, degno di nota, ben in vista.

E qui se andrà bene ve la caverete con delle maliziose risatine, in alternativa preparatevi a tutta una serie di domande..

Lecce con bambini

 

Gli splendidi palazzi barocchi leccesi non sono, salvo rare eccezioni, accessibili al pubblico.

Oltre alle facciate esterne tuttavia percorrendo Via Vittorio Emanuele, che da piazza Duomo porta a Piazza Oronzo, è possibile vedere alcuni cortili interni curiosando dai portoni aperti.

 

Lecce con bambini

 

Piazza Oronzo

Questa piazza è ancora oggi il punto d’incontro della vita cittadina.

La caratterizzano i resti dell’anfiteatro romano (I-II sec. d.C), il Palazzo del Seggio (1592) e la piccola Chiesa sconsacrata di San Marco. Quest’ultima, chiaro omaggio alla Serenissima, è testimone del periodo tra il Seicento e il Settecento che portò nuova ricchezza e prosperità in queste terre grazie agli intensi scambi commerciali tra Lecce e Venezia.

Qui una tappa alla storica Pasticceria Alvino è d’obbligo. Se indecisi su cosa provare perché non partire da un buon pasticciotto. Se poi la giornata è calda un caffè alla leccese è l’accompagnamento perfetto!

A pochi passi da Piazza Oronzo, un altro indirizzo che non delude mai noi amanti delle golosità è la Pasticceria Natale. Torte, pasticciotti, cioccolati, gelati,.. anche qui c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Resti del teatro romano (I-II secolo d.C)

Le scalinate del teatro romano racchiuse tra i palazzi offrono un colpo d’occhio unico. Ancora più scenografico se si raggiunge il teatro dalla stretta via Arte della Cartapesta.

Sia il teatro che l’anfiteatro furono costruiti su volere di Augusto come ringraziamento per la città, in cui aveva trovato riparo prima di diventare imperatore.

Museo Faggiano

Entrare qui è come fare un vero e proprio viaggio nel tempo. La storia sulla nascita di questo museo, raccontataci direttamente dalla proprietaria, ha a dir poco dell’incredibile.

Tutto è nato infatti da quelli che dovevano essere dei semplici lavori di manutenzione di questo immobile privato, se non che in corso d’opera sono emersi tutta una serie di reperti archeologici e testimonianze strutturali di incredibile valore, a testimonianza della storia millenaria di questa città.

Dalle fondamenta al tetto i ritrovamenti sono stati eccezionali e hanno portano alla luce più di duemila anni di storia. Un pavimento messapico del V secolo a.C., una piccola tomba di bambino incavata nella roccia, un tratto di strada sotterraneo, cisterne e depositi di epoca medioevale, un pozzo profondo dieci metri che arriva all’acqua del fiume Idume, sono solo alcune delle principali scoperte rese visibili.

Senza dubbio il Museo Faggiano è uno dei luoghi che più mi ha colpito della nostra visita a Lecce con bambini. Tra la discesa ai sotterranei, gli stretti accessi e la torretta con la croce templare ci siamo sentiti un po’ tutti Indiana Jones!

Un edificio storico unico reso accessibile a tutti grazie alla perseveranza e all’impegno della famiglia Faggiano nel portare avanti questo progetto.

Ingresso a pagamento. Costo biglietto: 5 euro. Bambini 0-8 gratuiti, 8-16 ingresso ridotto a 3 euro.

Per approfondimenti e orari qui il link al sito Museo Faggiano

Castello Carlo V

Questo imponente maniero trova le sue origini in epoca normanna. Nato come residenza voluta dai Conti di Lecce ha visto poi nel corso del tempo prevalere sempre più il suo ruolo difensivo.

L’aspetto attuale con il nucleo interno circondato da imponenti mura che collegano quattro bastioni, due rivolti verso la città e due verso l’esterno, è tuttavia da far risalire al Cinquecento.

Diversi elementi risalenti al precedente periodo medioevale sono comunque ancora visibili.

Alcuni inglobati nell’importante opera di ampliamento e ristrutturazione cinquecentesca voluta dal sovrano spagnolo Carlo V, come la Torre Magistra e la Torre Mozza, ed altri emersi recentemente in seguito a scavi archeologici.

Tra questi: il portico sul cortile, il pozzo e parte dei sotterranei. Il livello sotterraneo, a cui si accede scendendo dall’ingresso, corrisponde infatti all’antico fossato medioevale, che all’epoca circondava il castello e che si collegava direttamente al fossato che circondava le mura della città. Sono inoltre emerse dagli scavi ed oggi visibili anche cisterne e vasche dello stesso periodo. Così come sono ancora presenti due antiche porte: Porta Reale sul lato Ovest e Porta Falsa sul lato Est.

La fruibilità da un punto di vista turistico del complesso del Castello Carlo V non è proprio gestita in loco nel modo più chiaro possibile. Meglio quindi sapere a priori che esistono due tipologie di visita gestite da enti diversi e con distinti biglietti d’ingresso. Nel dubbio è sempre utile leggere su TripAdvisor le esperienze più recenti di altri visitatori.

Con il biglietto acquistato presso Infopoint, che si trova poco oltre la porta d’accesso, si può accedere ad alcune sale interne (non arredate) dove trovano spazio espositivo mostre fotografiche e pittoriche.

Biglietto: prezzo variabile a seconda della Mostra ospitata. Per maggiori informazioni: castellocarloV@gmail.it

Nel contesto del progetto Attraverso il Castello, nato dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica con le associazioni culturali 34Fuso e The Monuments People vengono invece proposte visite guidate e attività a tema.

Durante le visite guidate si può accedere alla parte del castello che ospita il Museo della Cartapesta, ai sotterranei, alle prigioni e alla Cappella di Santa Barbara. Per chi partecipa all’ultima visita delle 18:30 è previsto anche il giro dei camminamenti di ronda.

Per chi è in vista a Lecce con bambini ed è interessato al Castello Carlo V questa tipologia di visita è la più adatta. (Biglietto intero 8 euro/ ridotto 7-18 anni 4 euro/famiglia 2 adulti&2 under 18 20 euro).

Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@fuso.it / themonumentspeople@gmail.com www.themonumentspeople.it

Come anticipato, dentro alcune sale del castello è ospitato il Museo della Cartapesta, dedicato a questa particolare forma d’arte che qui in Salento è una vera e propria eccellenza. La bravura dei Maestri salentini è infatti riconosciuta già da diversi secoli a livello nazionale e internazionale. Il visitatore qui è accompagnato nello scoprire la storia, le fasi di lavorazione e l’applicazione storica e contemporanea della cartapesta.

Particolarmente interessante anche per i più piccoli è sicuramente poter scoprire le elaborate fasi di lavorazione. Volendo poi assistere di persona basta solo entrare in uno dei laboratori presenti nel centro storico. Ottima occasione anche per fare qualche acquisto. I personaggi del presepi in cartapesta leccese sono un vero incanto.

Itinerario di visita consigliato 

Per chi visita Lecce con bambini in giornata e per chi viene da fuori per incontrare via via i luoghi di cui sopra l’ideale è parcheggiare nei pressi di Porta Napoli.

Da lì si procede a piedi per: Via Palmieri, Piazza Duomo, Teatro Romano, Museo Faggiano, Piazza Oronzo, Basilica di Santa Croce, Castello. Rientro verso Porta Napoli.

Per chi invece soggiorna in centro storico può solo che sbizzarrirsi.. gira gira sempre in centro si è!!

Per una piccola fuga nel verde, a poca distanza dalla Basilica di Santa Croce, troviamo i Giardini Pubblici Giuseppe Garibaldi (villa comunale).  Con gli alberi ad alto fusto, le fontane e una piccola area con giochi per bambini rappresentano l’oasi cittadina per eccellenza.

Dove dormire a Lecce con bambini

In centro storico c’è un’ampia offerta di B&B. E tra i tanti non sarà difficile trovare quello che più vi piace, magari ubicato in uno caratteristico palazzo storico e con camere spaziose e luminose dotate di ogni comfort.

Per chi invece preferisce la soluzione hotel, anche in questo caso le opzioni non mancano.

Alcuni indirizzi dove dormire a Lecce con Bambini-COMING SOON (In lavorazione)

Gita nei dintorni

Il nostro weekend con volo d’andata il sabato mattina presto e di ritorno la sera del lunedì ci garantiva quasi tre giornate. Due le abbiamo dedicate a Lecce. Una, avendo a disposizione la macchina a noleggio, abbiamo invece optato per una gita in una località sul mare a breve distanza. L’aria di mare e giocare sulla spiaggia hanno sempre il loro perché, anche fuori stagione!!

Le opzione da Lecce possono essere diverse. Ancora più, se si rientra a fine giornata direttamente da Brindisi o da Bari.

La nostra scelta per una domenica invernale con rientro a Lecce è andata sulla bella Otranto, città di mare con un caratteristico centro storico ancora circondato da possenti mura.

Lecce con bambini
La Cattedrale di Santa Maria Annunziata.

Un pallido sole ci ha accompagnato giusto il tempo di stare un po’ sulla piccola spiaggetta a ridosso del centro. Dopo di che il tempo un po’ uggioso e il centro storico pressoché deserto hanno fatto effetto borgo fantasma! Cosa che abbiamo trovato di per sé anche suggestiva. Sono consapevole che però può non essere così per tutti. Se comunque pensate di venire fuori stagione meglio organizzarsi e prenotare il ristorante in anticipo, onde trovarsi a dover cercare alternative. Noi di domenica a pranzo abbiamo trovato aperto solo un ristorante e una rosticceria.

La visita alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata se si giunge a Otranto è imperdibile. Al suo interno custudisce degli incredibili tesori, che ben testimoniano la lunga, e non priva di difficili momenti, storia di questa città.

L’attenzione del visitatore una volta varcato il portone d’ingresso è subito catturata dal magnifico mosaico pavimentale risalente al 1166. Le dimensioni sono tali da renderlo il più grande d’Europa. Ma sono soprattutto i soggetti, le scene, i particolari e la maestria con cui questi sono stati realizzati a renderlo ancora più eccezionale. Quest’opera è attribuita al monaco basiliano Pantaleone.

Altra chicca di questa cattedrale sono poi i capitelli romani che sormontano le quattordici colonne in granito che accompagnano le due navate.

Splendida e suggestiva è inoltre la Cripta con le sue 68 colonne e le pitture bizantine. La si raggiunge discendendo una scalinata a fine della navata destra.

Nell’abside di questa navata sono inoltre conservati gli 800 teschi degli abitanti decapitati dai Turchi dopo la terribile invasione del 1480. Trucidati perché non si vollero convertire. Se i bambini sono impressionabili meglio tirare dritto..

Orario di apertura: dalle 7:00 alle 12:00 e dalle 15:00 fino a mezz’ora prima della Messa della sera.

Happy Family Traveling – JANUARY 2021

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2 commenti

  1. Una città meravigliosa, l’abbiamo appena rivista con i nostri bimbi!

    1. Happy Family Traveling

      Condivido pienamente. E adesso, pronti per la prossima!
      Buon 2023. A presto

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