Cornello dei Tasso un piccolo quanto incantevole borgo medioevale.

 

Cornello dei Tasso. Bergamo e dintorni.

Cornello dei Tasso è un delizioso borgo di origine medioevale arroccato su uno sperone roccioso, affacciato sul fiume Brembo e distante solo una trentina di chilometri dalla città di Bergamo.

Il suo perfetto stato di conservazione ne fa metà ideale per una gita nei dintorni di Bergamo all’insegna della storia, della natura e della tranquillità.

Cornello dei Tasso
Cornello dei Tasso nei pressi dell’imbocco per Via Mercatorum. Sulla sinistra i ruderi del Castello dei Tasso.

 

Cornello dei Tasso

E’ proprio nel Medioevo che questo borgo ha conosciuto il suo periodo di splendore grazie alla posizione strategica sulla Via Mercatorum e al genio imprenditoriale della famiglia dei Tasso.

La Via Mercatorum all’epoca era infatti la via di collegamento tra Bergamo e la Valtellina; e nel territorio bergamasco tra la Valle Seriana e la Valle Brembana.

A Cornello, sostavano quindi mercanti, commercianti, delegazioni varie e tutti coloro che rientravano o erano diretti in Valtellina. Da lì, molti di questi si spingevano poi più a Nord, verso la Svizzera e i Paesi del Nord Europa.

A Cornello i viandanti trovavano vitto, alloggio e avevano l’occasione di fare nuovi incontri e, come spesso accade in queste occasioni, mettere le basi per nuove relazioni commerciali. Fino al XV secolo a Cornello vi era inoltre l’unico mercato della Valle Brembana.

Il tutto in un luogo sicuro. Non solo perché il borgo era posizionato su uno sperone roccioso ma anche perché aveva vista libera sulla valle sottostante. Individuare i malintenzionati in anticipo ha sempre garantito un certo vantaggio!!

Come poi era in uso in epoca medievale vi erano  porte d’accesso che, per la sicurezza di tutti, al calar del sole venivano chiuse.

Sul nascere e lo svilupparsi di questo particolare contesto, Omodeo Tasso e i suoi discendenti, diedero vita al moderno sistema postale, esportandolo a seguire in tutta Europa.

Un settore strategico sia da un punto di vista economico, grazie alle entrate che garantiva, sia politico, in quanto unico mezzo di scambio d’informazioni.

I Tasso, originari proprio di Cornello, detenendo poi per secoli questo monopolio, diventarono così una della famiglie più importanti d’Europa. Grazie anche al fatto che i vari discendenti, nonostante le sempre più ampie ramificazioni familiari, riuscirono a rimanere uniti nel portare avanti gli affari di famiglia in Italia e in Europa.

Tra le ampie maglie della famiglia vi furono inoltre molti esponenti che divennero figure di spicco senza perseguire l’attività postale.

L’antica Famiglia dei Tasso annovera nei suoi ranghi anche vescovi, letterati e poeti. Tra questi il poeta di fama mondiale Torquato Tasso ed il padre Bernado Tasso.

In contrapposizione allo splendore dei Tasso, che continuò ben oltre il periodo medievale, si pone invece a partire dalla fine del Cinquecento il decadimento di Cornello dei Tasso.

Nel 1592 fu infatti inaugurata la Via Priula, una nuova via di collegamento da Bergamo, all’epoca sotto dominio veneziano, verso la Valtellina ed in particolare verso il Cantone dei Grigioni.

Un percorso più veloce ma anche più sicuro per i commerci della Repubblica di Venezia poiché si evitava così il passaggio sui territori spagnoli del Ducato di Milano e i relativi spropositati dazi dovuti. Spesso ai mercanti veniva infatti chiesto di cedere fino alla metà del carico. E non erano rari i casi in cui tutto il carico veniva sequestrato da avidi preposti.

Questa nuova strada portò inevitabilmente al progressivo abbandono dell’utilizzo della Via Mercatorum. E di conseguenza alla perdita d’importanza strategica di Cornello dei Tasso.

Grazie a questo si deve  tuttavia la perfetta conservazione urbanistica di questo borgo. Importantissimi a questo fine sono stati anche gli importanti lavori di restauro conservativo portati avanti negli ultimi decenni da parte di enti pubblici e di privati.

Oggi Cornello dei Tasso è una frazione del paese di Camerata Cornello.

Il piccolo borgo è raggiungibile nei pressi di Camerata Cornello solo a piedi tramite due sentieri.

Entrami si compiono in circa 15/20 minuti e sono facili da percorre anche a chi lo visita con bambini.

Uno diparte dalla piccola rotatoria posta poco prima della deviazione verso il centro di Camerata Cornello. Prendendo questo sentiero si raggiunge il borgo in modo più diretto. E’ quindi  più veloce ma in salita.

Il secondo, più lungo perché sale dolcemente, parte da un parcheggio predisposto nel paese di Camerata Cornello. Per chi si muove con passeggino al seguito meglio optare per questo. La pavimentazione medievale, che poi si incontra, non è comunque delle migliori per i passeggini. Tuttavia per chi dispone di un passeggino che si muove agile anche su terreni irregolari e lo porta solo come eventuale supporto può tentare l’impresa!

Una volta giunti alla porta d’accesso è questioni di attimi prima di sentirsi catapultati ai tempi del Medioevo!!

Cavalieri, dame, ladri e mercanti ad ognuno il suo!! Per chi si sente più Robin Hood basta immaginarsi nei boschi lungo l’antica Via Mercatorum!! Qualche avido esattore, da giustificare un’assalto, avrà sicuramente transitato in questi boschi…

Poco oltre la porta d’ingresso, si incontra la strada porticata dove un tempo pulsava l’anima commerciale del borgo.

 

Cornello dei Tasso
La via porticata cuore della vita commerciale e sociale del borgo nel corso del Medioevo.

Sotto il porticato infatti prendeva vita il mercato e tutt’attorno vi erano locande e botteghe pronte a soddisfare le necessità dei viandanti. La struttura esterna degli edifici è rimasta immutata così come gli interni delle botteghe sotto i portici. Non è quindi difficile immaginare la vita di un tempo. Quando questa luogo, oggi pervaso da tranquillità, un tempo brulicava di gente affaccendata proveniente da ogni dove. Se questi muri potessero parlare chissà quante storie bizzarre racconterebbero!

Salendo di un livello nella struttura urbanistica del borgo si incontra la parte dedicata alla vita privata dei suoi abitanti con palazzi e edifici adibiti a uso privato.

Ancora ben visibile su uno di questi edifici, che fu a suo tempo una delle dimore dei Tasso, vi è l’elegante stemma di famiglia.

 

Cornello dei Tasso
Lo stemma dei Tasso ancora ben visibile su uno dei palazzi di famiglia.

Il terzo e ultimo livello dello svilupparsi di Cornello dei Tasso era invece dedicato alla sfera spirituale. Qui, affacciata sulla piazza, vi è la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, risalente al XII secolo che conserva ancora apprezzabili affreschi. Al tempo della nostra visita purtroppo la Chiesa non era visitabile.

 

Cornello dei Tasso
La Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano di origine romaniche.

In uno dei pochi edifici affacciati sulla piazza oggi ha sede il piccolo ma molto interessante Museo dei Tasso e della storia postale.

Noi abbiamo trovato una ragazza molto disponibile  e preparata nel darci informazioni. Ai bimbi inoltre è stata data l’opportunità di scegliere tra una serie di gadget legati al mondo dei francobolli. Tra questi, i colorati francobolli provenienti da diversi parti del mondo gli hanno poi scatenato una voglia di sapere “il dove, il quando e il perché” dei relativi paesi di provenienza. Confesso che qualche difficoltà nel trovare la pseudo risposta giusta l’ho avuta!!

Inutile poi dire che questo inaspettato regalo è stato molto apprezzato.

Il Museo organizza anche visite guidate dedicate ai bambini. Fascia d’età consigliata: 6-11 anni. In questo caso la prenotazione è obbligatoria (costo 4 euro). Per approfondimenti e maggiori informazioni qui il link www.museodeitasso.com

Visto che la visita al piccolo borgo e al Museo è abbastanza veloce chi ama passeggiare può tranquillamente imboccare e percorrere un tratto di Via Mercatorum.

Per imboccare quest’antica strada basta uscire da Cornello dei Tasso dall’altra porta d’accesso al borgo.

Nei pressi si possono notare i ruderi di quello che fu il Castello dei Tasso , che non a caso aveva vista aperta sulla valle sottostante.

 

Cornello dei Tasso
L’accesso al borgo dalla Via Mercatorum.

La via si fa largo tra prati e boschi e concede piccoli scorci sul fiume Brembo. Non mancano spazi dove potere sostare per un picnic, inclusi alcuni tavoli. Lungo il sentiero si incontrano anche piccoli ruscelli, cascatelle e ponticelli per la felicità dei più piccoli.

 

Cornello dei Tasso
Un suggestivo ponte lungo Via Mercatorum.

La passeggiata è piacevole e per chi non ha tempi ristretti può percorrerla fino alla piccola frazione di Oneta, dove vi è la Casa-Museo di Arlecchino, dedicato alla celebre maschera carnevalesca.

Questo museo in realtà ha sede nel Palazzo Grataroli. Edificio, nato con scopo difensivo, che si è visto nel tempo trasformare in palazzo signorile con l’ascesa della famiglia Grataroli.  Gli affreschi interni, ancora ben conservati, ne sono testimoni.

Nella Chiesa del Carmine di Oneta sono invece conservate due tele del pittore Carlo Ceresa, natio di questo territorio.

Tanti altri pittori transitarono in questi luoghi in cerca di fortuna. Tra gli altri Palma il Vecchio e i fratelli Baschenis. Oltre a decorare le chiese locali con tele e affreschi, questi artisti erano chiamati ad abbellire i palazzi privati e i luoghi adibiti alla vita pubblica.

Il tratto di Via Mercatorum tra Cornello e Oneta è percorribile in circa una trenta minuti.

QUANDO VISITARE CORNELLO DEI TASSO

Ogni periodo dell’anno è indicato per una gita a Cornello dei Tasso.

Che la scelta ricada per una mezza giornata o per una giornata interna da trascorre nella tranquillità di questi piccoli borghi e nella natura silenziosa della Via Mercatorum sarà comunque un ritaglio di tempo fuori dagli schemi molto apprezzato da tutta la famiglia.

In primavera e in estate il borgo si colora grazie alle belle fioriere dei balconi e dei terrazzi. La struttura urbanistica garantisce comunque una certa frescura anche nelle giornate più afose. La vicinanza poi al fiume Brembo, raggiungibile dalla Ciclovia della Valle Brembana, che passa proprio ai piedi di Cornello, garantisce un po’ di gioco con i piedi nell’acqua che non guasta mai!

 

Le trasparenti acque del Brembo che scorrono nei pressi di Cornello dei Tasso.

A loro volta  l’autunno con i colori accessi e l’inverno con le nebbioline mattutine contribuiscono a creare ancora maggiore atmosfera.

Noi l’abbiamo visitato durante una bella domenica di inizio autunno. Siamo arrivati abbastanza presto e la frescura e la leggera nebbiolina hanno reso ancor più suggestivo l’impatto. Il foliage autunnale dei boschi lungo Via Mercatorum ha inoltre regalato un magnifico colpo d’occhio.

Attività, visite guidate ed eventi legati a Cornello e alla sua storia sono proposti, oltre che dal Museo dei Tasso, anche dal Polo Culturale Mercatorum e Priula. Qui il link mercatorumpriula.eu

Questi momenti richiamano molti visitatori. Per godere quindi della tranquillità e della particolare atmosfera, che Cornello dei Tasso riesce a trasmettere, meglio quindi arrivare con buon anticipo rispetto all’inizio dell’evento.

DOVE MANGIARE E DOVE DORMIRE A CORNELLO DEI TASSO

Come anticipato i posti dove poter sostare per fare un picnic non mancano.

In alternativa, per chi non vuole uscire dal borgo, vi è la Trattoria Camozzi, che in un ambiente semplice propone piatti della cucina tipica bergamasca. (Prenotazione consigliata). Noi abbiamo consumato la seconda colazione, da buoni simpatizzanti degli Hobbit, con una semplice ma molto buona torta fatta in casa.

In una piccola piazzetta di fronte al porticato vi è invece il grazioso B&B La Tana del Tasso Rooms&Breakfast, che serve super invitanti colazioni. Una scusa in più per fermarsi e provare l’esperienza di dormire in un bel borgo medioevale godendo però delle comodità moderne!! Non mi sembra male come piano…

Anche perché attività nei dintorni da fare non mancano. C’è tutta la Val Brembana a disposizione! Qualche spunto a tal fine lo si può avere sempre consultando il sito del Polo Culturale Mercatorum e Priula, sopra citato⬆️.

UNA PICCOLA CURIOSITÀ

Il curioso nome di Cornello dei Tasso, che fa sorridere non poco i bambini, deriva da corna che nel dialetto bergamasco viene usato per indicare la roccia, e la pietra.

Quale miglior nome quindi per chi è posto su uno sperone roccioso se non “Cornèl”!

***

Happy Family Traveling – JULY 2020

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