Bergamo con bambini. Eccoci a scoprire quest’affascinante città molto conosciuta dal turismo internazionale; forse un po’ meno da quello nazionale.
Fortunatamente si è sempre in tempo per rimediare e l’esperienza non lascerà certo delusi!
Non ci resta quindi che partire per una visita in giornata o, meglio ancora, per un soggiorno di qualche giorno.
Pronti, partenza Bergamo con bambini
La città di Bergamo si trova nel centro della Lombardia a meno di un’ora d’auto sia dal capoluogo lombardo Milano sia dalla vicina città di Brescia.
Per la sua posizione strategica i vari domini esterni, che nel corso dei secoli si sono susseguiti sulla città e sulla sua provincia, hanno sempre tenuto questo territorio in grande considerazione, concedendo ai poteri locali ampi spazi d’influenza e gestione.
Come è risaputo la città di Bergamo ha una parte bassa, Bergamo bassa, e una parte alta, la più antica, conosciuta anche come Città Alta o Bergamo alta. Questa è cinta da possenti mura con porte simboliche, erette nel periodo del dominio veneziano durato oltre tre secoli (1428-1797).
A partire da fine settecento, il centro economico, politico e sociale si è spostato via via da città alta nei vari quartieri di Bergamo bassa. Quartieri che crescevano sempre più e acquistavano importanza grazie al commercio e alle industrie.
I principali luoghi di interesse turistico sono concentrati in Città Alta e nella parte di città bassa, che sorge ai suoi piedi. Questo rende Bergamo facile e piacevole da visitare anche da un punto di vista logistico.
Le due parti della città sono infatti ben collegate e vi sono diverse opzioni per spostarsi da città bassa a città alta, e viceversa.
La scelta migliore è utilizzare i mezzi pubblici, come autobus e funicolare, o muoversi a piedi.
Per chi vuole raggiungere Città Alta in macchina è bene sapere che il transito ai non residenti è vincolato da orari di apertura. Molte vie sono poi zone a traffico limitato, dove non mancano telecamere pronte a “immortalare” i trasgressori, con conseguente multa garantita.
Trovare parcheggio, nei weekend o nelle serate estive, può essere inoltre impresa ardua!
Motivi per cui, come già detto, meglio optare per una bella passeggiata o per i mezzi pubblici.
Per maggiori informazioni su orari e Ztl potete visitare il sito del comune di Bergamo.
Le principali vie di collegamento
tra la parte bassa e la parte alta di Bergamo da percorrere a piedi sono:
Via Sant’Alessandro, che da Piazza Pontida sale fino ad arrivare alla Porta San Giacomo. (ZONA CENTRO Via XX settembre, Piazza Pontida.)

Viale Vittorio Emanuele, che sale fino a Porta Sant’Agostino. (ZONA CENTRO Porta Nuova, Sentierone.)
Via Pignolo, che giunge anche lei in Porta Sant’Agostino. (ZONA CENTRO Via Borgo Palazzo, Via Tasso, Accademia Carrara).
Via Maironi da Ponte, che giunge in Porta San Lorenzo, (ZONA CENTRO Stadio).
I tempi di percorrenza variano a seconda del percorso scelto e da quanto si è abituati a camminare. In linea di massima, possiamo dire che le mura si raggiungono in circa 30 minuti di camminata e da lì la via principale di città alta, Via Gombito, in altri 10/15 minuti.
La funicolare di Bergamo Alta
Per chi visita Bergamo con bambini una corsa sulla funicolare è comunque da fare, anche se si è amanti delle camminate. Una cosa che sicuramente non vi mancherà nel conoscere Bergamo con bambini al seguito sono le tante occasioni, che la città offre, per fare piacevoli passeggiate!
Il percorso della funicolare è breve ma, il lento procedere di questo curioso mezzo di trasporto d’altri tempi, permette da una parte di godere al meglio della vista che si apre sulla città e dall’altra dà la sensazione di entrare nei giardini a terrazza delle case storiche, che sorgono lungo il suo verticale tragitto. I bambini, e non solo loro, la apprezzano sempre molto.

I biglietti, per chi non possiede abbonamenti, si possono comprare direttamente all’entrata.
A tal proposito vi ricordo l’iniziativa di Regione Lombardia “Io viaggio in famiglia“, valida anche per i non residenti, per cui i ragazzi sotto i 14 anni viaggiano gratis sui mezzi pubblici se accompagnati da un adulto con biglietto. Per scaricare il modulo necessario valido per 60 giorni o ricevere la tessera, che scade al compimento del 14°anno, visitate la pagina dedicata sul sito della Regione Lombardia. (“Muoversi in Lombardia”).
Visitare Bergamo con bambini
Bergamo entrata nella storia nazionale come la Città dei Mille, per il cospicuo numero di bergamaschi che da qui partirono guidati da Garibaldi per compiere l’unità d’Italia, più la si conosce e più si scopre che, anche un po’ inaspettatamente, è una città dalle mille cose da fare e da vedere.
In questo post proponiamo alcune tra le tante attrattive che riteniamo più adatte per chi visita Bergamo con bambini.
Bergamo con bambini.
DA VEDERE E DA FARE IN BERGAMO ALTA – CITTA’ ALTA
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Via Gombito, l’arteria principale del centro di Bergamo alta. Negozi, ristoranti, gelaterie, forni e botteghe storiche per conoscere i sapori tradizionali dei piatti e delle specialità bergamasche. Non mancano ovviamente poi anche ristoranti con cucina raffinata, piccoli bistrot con proposte innovative ed enoteche.
Per una tappa golosa non può mancare una sosta alla Pasticceria Cavour, riconosciuta tra i Locali Storici d’Italia e in attività dal 1880. Da qualche anno è entrata a far parte del marchio DAVITTORIO, creato dalla Famiglia Cerea, eccellenza made in Bergamo nell’arte della ristorazione.
Un mondo di dolcezza, colori e profumi dal quale non vorresti mai uscire!
Dove: Via Gombito 7, nella parte che va dalla Funicolare a Piazza Vecchia.
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Salita sulla Torre civica, o meglio nota come Campone, in Piazza Vecchia per una vista a 360°, dall’alto dei suoi quasi 53 metri d’altezza. La cima la si può raggiungere in ascensore o a piedi risalendo 230 gradini. Attenzione a non essere sotto le campane nel momento dei rintocchi. Il suono è veramente forte.
Il Campanone è un vero e proprio simbolo della città di Bergamo, è stato infatti per oltre mille anni testimone dei suoi momenti più importanti. Ha origine in quei tempi lontani la tradizione che tutt’oggi è ancora ricorrente con i suoi cento rintocchi alle ore 22:00. Questo a ricordo dell’ora in cui venivano chiuse, a protezione della città e dei suoi abitanti, le porte.


La Torre civica, così come l’adiacente Palazzo del Podestà, con apprezzabili affreschi rinascimentali e scavi archeologici al piano terra d’epoca romana, sono gestiti dalla fondazione Bergamo nell’ambito del progetto Museo delle Storie di Bergamo: un museo storico diffuso in sei sedi, che raccontano la storia della città. Gli altri luoghi facenti parte di questo museo sono: la Rocca, il Museo Donizettiano, il Convento di San Francesco e, in città bassa, la Torre dei Caduti.
Dedicata alle famiglie è l’iniziativa “Un Museo al Mese“, un’appuntamento mensile in cui viene proposto un percorso tematico sempre diverso con visita per gli adulti e attività ludica per i bambini dai 7 agli 11 anni.
Per approfondimenti, orari, biglietti e ultime proposte questo è il link al Museo delle Storie di Bergamo.
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Piazza Vecchia
Piazza Vecchia con i suoi palazzi di rappresentanza, disposti geometricamente in modo perfetto, in passato è stata per secoli, come Piazza Nuova, il centro politico della città.
Oggi, sebbene da tempo abbia perso la sua valenza politica, continua a rappresentare un punto di riferimento e d’incontro delle vita cittadina, in particolare nelle serate estive e nei weekend o in occasioni di particolari eventi.
Tra gli eventi che la vedono protagonista vi è la manifestazione “I Maestri del Paesaggio”, che da diversi anni si tiene a inizio settembre. Per l’occasione la Piazza, così come altri angoli della città, vivono un particolare restyling “green”.

La bellezza, semplice e armoniosa, di Piazza Vecchia non ha lasciato indifferenti anche grandi personaggi storici.
Il famoso architetto svizzero-francese Le Corbusier quando visitò Bergamo nel 1949 ne fu ammaliato tanto da dire, riferendosi a questa piazza : ” non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto”. Frase entrata poi nella storia della città. In effetti, quale altro miglior biglietto di presentazione si potrebbe desiderare ?!
Il lungimirante architetto non mancò tuttavia di esprimere anche il suo disappunto sul fatto che le auto potessero circolare nelle vie storiche di Città Alta e parcheggiare sulla stessa Piazza Vecchia.
“Qui niente macchine. Qui la splendida città senza auto”.
Monito poi seguito dalle varie amministrazioni comunali con, da subito, il divieto di sosta in Piazza Vecchia e, successivamente, con le istituzioni delle Zone a traffico limitato (Ztl).
Nel centro della Piazza è posta la settecentesca Fontana Contanarini, che con la sua fresca acqua e i leoni posti a protezione è sempre di grande interesse da parte dei bambini, che tra schizzi, lanci di monetine e cavalcate si divertono non poco!

A chiudere la Piazza, nonché a accompagnare sotto il suo loggiato verso Piazza Duomo, vi è il Palazzo della Ragione. L’edificio risale al 1100 e rappresenta la più antica sede comunale della Lombardia. Al suo interno vi sono strappi e affreschi, tra cui opere del Bramante, provenienti da chiese e palazzi nobiliari della città e della provincia. A partire dalla fine del trecento e fino a tutto il cinquecento le decorazioni murarie erano molto diffuse sul territorio.
Questo palazzo è aperto al pubblico solo in particolari occasioni, che di solito coincidono con mostre temporanee.
Sul lato opposto sorge invece Palazzo Nuovo, sede della biblioteca civica. Il patrimonio costudito al suo interno, che varia da manoscritti, libri stampati del quattrocento (incunaboli) e del cinquecento, mappe, due globi di Vincenzo Maria Coroncelli e molto altro, la rende una delle biblioteche più importanti d’Italia.
La biblioteca è visitabile negli orari d’apertura. Gli arredi lignei degli interni rendono ancora più caratteristico l’ambiente.
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Piazza Duomo
Dal loggiato del Palazzo della Ragione si passa a Piazza Duomo, con la magnifica Cappella Colleoni, la Cattedrale di Sant’Alessandro, dedicata al patrono della città, e la Basilica di Santa Maria Maggiore, che al suo interno costudisce preziosi tesori.

Piccola curiosità:
sotto il loggiato è inserita nel lastricato pavimentale una particolare meridiana risalente al 1798. La sua caratteristica è che è “a camera oscura”, così definita perché la luce entra nell’oscurità di un foro praticato in una lastra di metallo posto in alto tra le arcate e in questo modo va poi a indicare la posizione del sole rispetto alla terra. Questo particolare strumento ha tuttavia perso gran parte della sua funzionalità a inizio ottocento quando vennero demolite le mure che chiudevano quest’area, venendo così meno le condizioni ottimali di luce e rendendone difficile la lettura.
Tuttavia ancora oggi, quando è in vigore l’orario solare, alle 12:00 è possibile assistere a una piccola magia: la luce indica la data e il segno zodiacale lungo “l’otto allungato”.
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Pic-nic nel Parco della Rocca
Visto l’ampia offerta di prelibatezze proposte dai vari forni presenti sulle via principale, un’ idea carina è quella di fare uno spuntino nel Parco della Rocca, ai piedi della fortezza trecentesca e con vista sulla Valli Bergamasche. Il parco è ben ombreggiato e vi sono alcuni cimeli militari, tra cui un carro armato. La Rocca al suo interno ospita il Museo dell’Ottocento.
Ingresso al parco gratuito. Ingresso al Museo a pagamento.
Per orari e maggiori informazioni https://www.museodellestorie.bergamo.it/luogo/rocca-di-bergamo/
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Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi
Il Museo è sito in Piazza Cittadella, una delle più caratteristiche piazze di Bergamo alta. Questa cittadella fortificata è testimonianza del periodo di dominio visconteo sulla città. I Visconti del Ducato di Milano governarono la città dal 1332 al 1428.
Non è tra i più nuovi musei, tuttavia ha una ricchissima collezione e gli ampi e freschi spazi sono sempre particolarmente apprezzati dai bambini. All’ingresso si è accolti da un enorme Mammut e dal suo cucciolo, che catturano da subito l’attenzione. Il Museo si suddivide in diverse sezioni ben organizzate (Zoologia, Paleontologia, Scienza della terra, I cinque sensi, Etnografia).
Tra queste, molto apprezzata dai bambini è la sezione dedicata alla fauna, con esemplari provenienti da ogni parte del mondo. Nella sala dei mammiferi marini a vegliare sui visitatori vi è lo scheletro di una giovane femmina di capodoglio, lungo ben 12 metri.
Vi è poi la sezione dedicata alla preistoria con reperti di unica e importante rilevanza storica provenienti dalla Provincia, ma anche da altre parti del mondo. Solo alcuni dei 55.000 reperti sono esposti al pubblico; tra questi si può ammirare un cervo fossile di 700.000 anni fa, frutto di un recente e impegnativo restauro.
Nella sala dedicata alle culture extraeuropee (nella sezione Etnografia) sono raccolti oggetti e manufatti delle Americhe e dell’Africa, provenienti da collezioni private donate alla cittadinanza a partire dal 1855. Spicca, tra le altre, la collezione, con oggetti unici al mondo, riconducibile a Giacomo Costantino Beltrami, l’esploratore bergamasco che scopri la sorgente del fiume Mississippi.
Non mancano inoltre angoli e spazi dedicati in cui è possibile anche per i bambini avere esperienza diretta, utilizzando i cinque sensi, di ciò che si apprende durante la visita
Sotto il porticato, nella stessa Piazza Cittadella, vi è anche il piccolo Civico Museo Archeologico, con pregevoli manufatti e gioielli antichi, statue di epoca romana ed anche un pavimento in mosaico di una domus romana. Il tutto a testimonianza dei Celti, dei Romani e dei Longobardi che vissero sul territorio bergamasco.
Per orari e approfondimenti qui il link al sito del Museo E. Caffi http://www.museoscienzebergamo.it/web/
Ingresso a pagamento, valido anche per il Civico Museo Archeologico, pari a 3 euro. Gratuito per i minori di 18 anni.

Oltre il porticato di Piazza Cittadella vi è il giardino La Crotta con un piccolo e ombreggiato parco giochi, al quale si accede da una scalinata, che rimane un pò nascosta. Il cancello d’ingresso, avendo alle spalle La Cittadella, rimane sul lato sinistro. Dal giardino si può anche notare una torre con una curiosa porta a circa metà edificio e senza altri ingressi. Il nome della torre, Torre della Fame, fa intuire il poco piacevole fine. Infatti qui venivano imprigionate le persone ritenute colpevoli di gravi reati. Ecco spiegata l’assenza di accessi stabili dall’esterno!
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Tappa al Bar Pasticceria La Marianna, uno dei locali storici di Bergamo, per un dolce, un souvenir alimentare da portare con sé o per un gelato. Per gli amanti di panna e cioccolato non può mancare la scelta del gusto stracciatella, inventato proprio qui nel 1961.
Per chi, nel corso della sua visita a Bergamo con bambini, vuole provare dolci tipici non può non assaggiare la torta Donizetti e la “Polenta e Osei”. Quest’ultima, un giallo tripudio agli zuccheri, tutto made in Bergamo!
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Una passeggiata all’orto botanico “Lorenzo Rota” con esemplari di piante provenienti da ogni parte del mondo e che regala un bel colpo di colore nel periodo delle fioriture stagionali. Si accede all’orto dalla Scaletta di Colle Aperto, non lontano dalla Pasticceria Marianna. Il curioso edificio che incontrate sull’entrata è un’antica polveriera del ‘600, che abbandonati i fini bellici è oggi destinata a iniziative culturali.
Ingresso gratuito.
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Giro delle Mura
Da qualunque zona, o meglio “Porta”, si entri in Cttà Alta, è immancabile un giro delle mura con vista a 360° sul territorio. Nelle giornate limpide se, sul lato verso la pianura, si riescono a intravedere i grattacieli di Milano; sul lato rivolto verso le valli sono le colline e le montagne in lontananza a essere protagoniste.
Nei pressi del prato della Fara e della Porta Sant’Agostino vi è la magnifica chiesa omonima, dalla lunga e travagliata storia, con suggestive pitture murali. La Chiesa di Sant’Agostino è attualmente Aula Magna dell’Università di Bergamo; se quando siete in zona è aperta non mancate di entrarci.
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Per chi ha a disposizione più giorni o ha la possibilità di ritornare a Bergamo con bambini in seconda visita vi proponiamo fuori dai classici itinerari, questa passeggiata.
Punto di partenza e di arrivo la Funicolare di San Vigilio.
Questa passeggiata corre lungo i colli di Città Alta, tra case e chiese storiche; vista sulla pianura, sulla Valle Imagna e sul Monastero di Astino.
Il tutto circondati da tanto verde e silenzio, come se si fosse anni luce dalla città in un tempo piacevolmente sospeso.
In primavera e in estate, se la si fa la sera, non è difficile nei tratti meno illuminati trovarsi circondati dalle lucciole. Così come può capitare di imbattersi per qualche secondo in una civetta che vi osserva da un lampione.
La passeggiata dura circa due ore ed è per la maggior parte pianeggiante, fatta eccezione per due tratti in salita. Di giorno, alterna tratti esposti al sole ad altri all’ombra. Durante il percorso si incontrano diversi sentieri che portano in piccoli borghi. Non mancano inoltre alcune fontanelle, da cui è possibile bere. Tuttavia è meglio avere con sé dell’acqua, nel caso in cui non fossero aperte.
Per chi invece vuole accorciala, a circa un terzo del percorso, trova da risalire la Scaletta dello Scorlazzone, che diparte sulla destra da Via Sudurno nei pressi di una piccola fontana. Attenzione a non scendere lungo la Scaletta dello Scorlazzino altrimenti vi ritroverete in città bassa!
Risaliti i ripidi gradini dello Scorlazzone si esce all’arrivo della Funicolare San Vigilio, nei pressi dell’omonima chiesa e di due noti ristoranti, il Ristorante Baretto di San Vigilio e il Ristorante Pizzeria San Vigilio.
Le scalette sono ripide e con gradini non regolari quindi non adatte da percorrere con passeggini.
Per non perdervi ecco le vie da seguire: Via Sudorno, Via Torni, Via gen. G. Marieni, Via San Sebastiano e, infine, ci si immette in Via San Vigilio. Qui, seguire la direzione verso il centro di Città Alta.
Questa passeggiata la si può fare in qualsiasi periodo dell’anno. Da evitare, per chi si muove con bambini, solo nelle giornate particolarmente calde. In estate, quando l’afa inizia a farsi sentire, meglio optare per la mattina presto o per il tardo pomeriggio. Se poi i vostri giovani accompagnatori sono dei piccoli “animali notturni” la sera è un ottimo momento.
DA VEDERE E DA FARE IN BERGAMO BASSA – CITTA’ BASSA (COMING SOON)
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Bergamo con bambini.
UN MODO DIVERSO PER CONOSCERE ANCORA MEGLIO BERGAMO
Bergamo è stata terra di nascita e di adozione di grandi personaggi storici.
Ripercorrere la storia di questi grandi personaggi e ritrovare, durante la visita della città, gli edifici e i luoghi a loro riconducibili è sicuramente un ottimo modo per coinvolgere anche i nostri giovani accompagnatori nella visita di questa affascinante realtà che è la città di Bergamo.
Tra i più noti personaggi storici legati a Bergamo e alla sua Provincia abbiamo la famiglia dei Tasso, fondatori del servizio postale, il condottiero Bartolomeo Colleoni, il grande compositore Donizetti e, come non citare, Garibaldi con la spedizione dei Mille.
Importanti famiglie nobiliari si sono inoltre susseguite nel corso dei secoli lasciando come traccia del loro passato meravigliosi palazzi, sparsi sia nella parte alta che bassa città. Alcune di queste dimore sono visitabili in determinati periodi dell’anno.
A Bergamo con bambini.
GITE FUORI PORTA
Il borgo medioevale di Cornello dei Tasso. Qui il link.
Qui Monte Isola in gita al Lago d’Iseo con bambini. Cosa fare e cosa vedere.
Il Castello di Malpaga, centro del Principato di Bartolomeo Colleoni, capitano generale di Venezia, nel periodo di maggior splendore della Serenissima.
Sulle tracce del celebre compositore lirico Gaetano Donizetti e dei suoi luoghi. La Casa natale, Il Museo Donizettiano, il Teatro Donizetti in Bergamo bassa e Il Teatro Sociale in Città Alta.
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Happy Family Traveling – JUNE 2020
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