Okinawa e le Isole Kerama: dove il mare è più blu

Ultimo aggiornamento 02/09/2019

L’isola di Okinawa (Okinawa-honto), la piu’ grande delle isole dell’arcipelago delle Ryūkyū, è ben collegata al resto del Giappone oltre che dalla compagnia aerea nazionale ANA anche da compagnie low cost.

Da e per l’aeroporto di Tokyo Narita volano: Jetstar (www.jetstar.com/jp) e Vanilla Air(www.vanilla-air.com); da e per il Kansai International Airport (Osaka) anche la Peach Aviation (www.flypeach.com).

A partire da giugno 2019 Peach Aviation subentrerà a Vanilla Air nella tratta Tokyo-Naha. Per maggiori informazioni:

Qui Tratta aerea Tokyo Okinawa: da giugno 2019 Peach   Aviation subentra a Vanilla Air

Le tariffe per l’estate escono in primavera. Se viaggiate nel periodo di alta stagione, peack season, da metà luglio a fine agosto, in linea di massima prima prenotate e più facile sarà avere tariffe migliori.

Come tutte le compagnie low cost se avete bagagli da imbarcare o fuori misura dovrete pagare un costo addizionale, più economico se lo fate al momento della prenotazione. Fate sempre ben attenzione alle misure consentite del bagaglio a mano che possono variare da compagnia a compagnia.

Noi abbiamo viaggiato con Jetstar e con Peach. Aerei puntuali e classico servizio da low cost.

Per darvi un’idea della tariffa base (solo biglietto senza bagaglio da imbarcare, non modificabile, non cancellabile) con Peach (da e per Osaka) si parte dai 6000 YEN tasse incluse, solo andata per luglio/agosto. Con Jetstar da e per Tokyo dai 7800 YEN*, incluse tasse. La tariffa base di Vanilla Air e di Peach Aviation, per voli da giugno 2019, è un pò più bassa (7200 YEN*, incluse tasse).

*Prezzi Estate 2019

I voli atterrano a Naha, capoluogo dell’Isola di Okinawa.

Naha ha un centro turistico vivace e piacevole da esplorare a piedi. Sulla via centrale (Kokusai-dori) vi sono negozi, gelaterie, gallerie con attività commerciali di vario genere, fast food ed un’ampia offerta di ristoranti, dove si può trovare qualsiasi tipo di cucina. Vi è una discreta vita notturna, grazie anche alla presenza della base americana situata poco lontano.

Naha è famosa in Giappone per la sua tradizionale arte della ceramica e del vetro. Nelle  viuzze, che si diramano dalle vie principali, tra cui Tsuboya Yachimun-dori, potete scoprire interessanti botteghe di artigianato.

Abbiamo dormito presso l’Hotel Palm Royal Kokusai Street. Ottimo rapporto prezzo/qualità, in centro e a 10 minuti di taxi dal porto, camera spaziosa e con letti comodissimi.

La città è servita da una metropolitana, che la collega anche all’aeroporto. Per raggiungere le altre località dell’isola bisogna utilizzare gli autobus o i taxi. Nelle ore di punta il traffico in entrata ed in uscita dalla città è particolarmente intenso. Nel resto dell’isola il traffico è poco o comunque sempre scorrevole.

Per trovare un mare eccezionale bisogna lasciare l’isola principale e spostarsi sulle isole più piccole.

Anche lungo le coste dell’isola di Okinawa si possono trovare belle spiagge dorate con mare azzurro, però non sono paragonabili a quelle che abbiamo trovato sull’isola di Zamami-Jima.

Furuzamami Beach

Zamami-Jima fa parte dell’arcipelago delle Isole Kerama ed è raggiungibile con 50 minuti di traghetto veloce dal porto di Naha. Il villaggio è piccolo e non bellissimo: tutto è concentrato in poche viuzze ed è raggiungibile dal porto in cinque minuti a piedi. Tra le sue vie vi sono diversi ristoranti, negozi, piccoli supermercati e piccole strutture per lo più a gestione familiare dove dormire. L’atmosfera è molto rilassata ed il tutto è senza troppe pretese.

Le principali spiagge di Zamami, Furuzamami Beach e Ama Beach sono raggiungibili con 10 minuti di autobus (300 YEN a tratta nel 2017, bambini fino 6 anni gratuiti). Entrambe sono molto belle con spiagge bianche lambite da acque cristalline. Dalla prima si raggiungono facilmente delle formazioni coralline in buono stato e nella seconda è facile incontrare tartarughe marine mentre si nuota. Da maggio 2018 solo su queste due spiagge dell’isola è consentita la balneazione, per motivi di tutela ambientale.

Ama Beach

Dal molo è possibile tuttavia usufruire di un servizio di taxi-boat che vi fa raggiungere le piccole isole disabitate di Gahi-Jima e Agenashiku a circa 1km dal molo  (dai 1500 yen a/r per adulto).  Ad attendervi: sabbia bianca, barriera corallina, milioni di conchiglie e nessun limite di balneazione.

A Zamami si viene solo per il mare e non vi è vita serale: i ristoranti per la cena sono già operativi da prima delle 18 e si riempiono in fretta (e’ vivamente consigliata la prenotazione). Gli alloggi non sono molti e il rapporto qualità/prezzo non è dei migliori; quindi prima prenotate meglio è. Se viaggiate in famiglia tra luglio e agosto il rischio di non trovare posto è alto.

Noi abbiamo alloggiato presso Okinawa Resort a 100 eu a notte*, camera con quattro futon e bagno in comune (prenotata a fine gennaio). Stanza super minimalista ma pulita. Le docce sul tetto di un bianco abbagliante sono state oggetto di massimo divertimento per i bambini.

*Prezzo estate 2019 per camera con 4 futon e bagno in comune circa 140 eu.

Una struttura che mi è sembrata molto carina e dove la mattina facevamo colazione con degli ottimi frullati e torte casalinghe è la Cha-Villa.

Una cosa importante da sapere e da tenere in considerazione è che su queste isole, come sul resto del Giappone, da giugno ad ottobre possono abbattersi i tifoni. Entità e rotta dei quali sono imprevedibili, con conseguente rischio di cancellazione di voli e collegamenti via mare. Questo è un motivo per cui le case di Zamami sono oramai tutte di cemento, la maggior parte delle quali per altro di un triste grigio.

Il clima a luglio ed agosto è caldo e umido ma la temperatura dell’acqua è piacevole per nuotare. Noi abbiamo trovato splendide giornate di sole, fatta eccezione per qualche  breve acquazzone.

Da Zamami si può in giornata visitare anche un’altra delle principali isole dell’arcipelago delle Kerama: Aka Jima. Piccola ma affascinante. Vi sono diverse possibilità di alloggio ed al crepuscolo o la mattina presto è possibile vedere qualche piccolo esemplare di cervo di Kerama che passeggia sulla spiaggia.

Gahi-Jima

Tutte due queste isole le si possono visitare anche in giornata da Naha, visto che distano un’ora o poco più di traghetto, ma ne vale sicuramente la pena soggiornarvi.

Il servizio di collegamento da Naha per le Isole Kerama è gestito dalla Zamami Sonei Ferry. Con i traghetti veloci: Queen Zamami 3 e con il traghetto ordinario Ferry Zamami.

Per viaggi tra luglio e agosto meglio prenotare i posti. Vi sono due modi per riservare i posti: 23 giorni prima della data dell’imbarco tramite il link Ferry Reservation del sito dell’ufficio del turismo di Zamami https://zamamitouristinfo.wordpress.com/ o 60 giorni prima della data dell’imbarco telefonando al Village Naha Ticket Office presso il porto di Tomari (Naha). La modalità di prenotazione via fax non è più accettata.

Il sopracitato sito così come www.zamamienglishguide.com sono ottime fonti d’informazioni per organizzare il vostro soggiorno presso le isole Kerama.

Per darvi un’idea dei costi: 5970 YEN a/r adulti e 2990 YEN a/r bambini con Queen Zamami (traghetto veloce) e 4030 YEN a/r adulti e 2020 YEN a/r bambini con il traghetto tradizionale.

Entrambi i traghetti possono essere cancellati causa condizioni meteo avverse o onde alte, i passeggeri sono tenuti a verificare il giorno prima sul sito, presso gli uffici o telefonando se vi sono avvisi di cancellazione. In questo caso si può cambiare la prenotazione al primo traghetto disponibile senza incorrere in penali.

Qui Traghetti per le Isole di Zamami, Aka e Tokashiki. Informazioni e tariffe 2019.

Lasciata Zamami tornati sull’isola di Okinawa abbiamo fatto tre notti sulla costa nord a Manza beach. E’ una delle più famose spiaggie dell’isola. Due ampie insenature di sabbia dorata con mare pulito. La spiaggia è praticamente inglobata dal ANA InterContinental Manza Beach Resort ma si può accedere liberamente, così come si può utilizzare gratuitamente la piscina in riva al mare. A pagamento sul mare vi è un percorso di gonfiabili sull’acqua con aree di diversa difficoltà. Inutile dire che l’abbiamo trovato tutti molto divertente!

ANA InterContinental Manza Beach Resort

All’interno del complesso vi sono diverse aree ristoro con pizzeria, ristoranti, fast food e supermercato.

Per nuotare è meglio la mattina quando l’acqua è più trasparente. Se dalla prima insenatura si raggiunge l’isolotto a qualche centinaio di metri dalla spiaggia è possibile vedere alcune formazioni coralline e pesci tropicali.

Manza beach

Manza Beach la abbiamo raggiunta con autobus da Naha. Gli autobus servono tutta l’isola e sono abbastanza frequenti. Anche la zona poco prima di Manza beach tra l’Hotel Moon Beach e lo Sheraton Okinawa Sunmarina Resort non mi è sembrata male. Qui vi è maggiore disponibilita’ di alloggi alternativi ai grandi Resort. I Resort ad Okinawa hanno prezzi davvero impegnativi per i nuclei familiari e la clientela straniera lamenta spesso che il confort e i servizi non sono all’altezza.

Per chi si lancia nel noleggio dell’automobile può puntare a salire fino a Emerald Beach, oltre il villaggio di Motobu e percorrere lo scenografico ponte sospeso sull’acqua, il Kouri bridge. Ricordatevi che per guidare in Giappone serve la patente internazionale rilasciata dalla motorizzazione.

Per info su Okinawa visitate http:// visitokinawa.jp/

Il viaggio continua:

Qui In viaggio nella regione del Kansai con i bambini. Koyasan, Nara e Kyoto

Precedente: Pronti, partenza Tokyo: cosa fare e cosa vedere con i bambini

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2 commenti

  1. Per me davvero una bellissima recensione molto dettagliata con info davvero utili e precise. Dovrebbero prendere esempio tutti quanto come scrivere qualcosa e aiutare gli altri.
    Grazie di cuore e ancora complimenti.

    1. Happy Family Traveling

      Grazie Marco per il commento. Più che contenti di sapere che i nostri articoli abbiano riscontri pratici!
      A presto e, ovviamente, tanti buoni viaggi!!!

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