Pronti, partenza Tokyo: cosa fare e cosa vedere con i bambini

 

Tokyo con i bambini

Tokyo è una città immensa, moderna e sempre pronta a recepire e lanciare nuove tendenze. I luoghi interessanti da visitare sono veramente tanti, così come le attività da fare.

Anche per chi viaggia con bambini e ragazzi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Qui il tempo di soggiorno sembra non essere mai abbastanza!

Molto probabilmente il miglior modo per conoscere Tokyo è passeggiare per le vie dei suoi quartieri lasciandosi trasportare dall’atmosfera, senza troppo seguire rigidi percorsi di visita.

Il Giappone è un paese talmente sicuro che prendere una via per un’altra non crea nessun problema. Anzi, può essere il modo per entrare ancora di più in quella che è la realtà quotidiana di una società dai forti contrasti, dove grattacieli ultra moderni e un’industria ipertecnologica convivono con una cultura ancora fortemente legata alle tradizioni.

I quartieri di Tokyo sono tanti, ognuno dei quali ha caratteristici tratti distintivi e particolari attrattive.

In base alle proprie preferenze e al tempo a disposizione pianificare un proprio itinerario di visita è quindi abbastanza facile.

Sebbene si possa fare una distinzione tra quartieri più tradizionali e quartieri con vocazione prettamente moderna. Le linee di demarcazione non sono mai così nette.

Non è, infatti, difficile ritrovare nei quartieri moderni ancora preziose testimonianze del passato. Così come, non è cosa rara, che anche nelle aree con una prevalente architettura tradizionale ci sia una manciata di sfavillanti grattacieli che svetta su tutto il resto.

Questa è Tokyo!

A Tokyo con bambini e ragazzi.

Quartieri più tradizionali.

Ueno e Asakusa sono entrambi quartieri tranquilli. Qui, tra aree verdi, templi, santuari, mercati e musei, si trova ancora quella piacevole atmosfera, che richiama i tempi passati.

Quartieri moderni

Shinjuku, il cuore commerciale e finanziario di Tokyo; Shibuya con l’incrocio di strade più famoso del mondo e Harajuku, dove trovare sempre le ultime tendenze.

Akihabara per gli appassionati dell’elettronica e di manga.

Il quartiere commerciale di Marunouchi con il Palazzo Imperiale e l’area della Stazione di Tokyo. 

Ginza, nobile ed esclusiva, con grandi magazzini, negozi delle più note case di moda e vita notturna d’alti livelli. Shimbashi con la Tokyo Tower  e Shidome tra giardini e centri commerciali

Roppongi per la vita notturna e una piacevole passeggiata durante la il periodo della fioritura dei ciliegi.

Odaiba e la Baia di Tokyo.

Per chi visita Tokyo con bambini meglio calcolare di avere a disposizione almeno una mezza giornata da dedicare a ogni quartiere/area di proprio interesse. Se poi il vostro programma include, per esempio, visite a musei, giardini, soste nei parchi, etc.. potrebbe essere necessario dedicargli un giorno interno.

Se inoltre Tokyo, come nel nostro caso, rappresenta la vostra prima tappa in Giappone tenete presente nell’organizzare le giornate che il fuso orario per i primi giorni si farà molto probabilmente sentire e inciderà, quasi sicuramente, sulla normale operatività del gruppo! Anche i fattori climatici, come afa e caldo estivo o piogge insistenti, possono incidere non poco.

I bambini sono comunque stati subito conquistati da Tokyo e incuriositi da una realtà così diversa dalla loro. Molto compiaciuti inoltre di ritrovare, in un contesto vero, ambientazioni e curiose particolarità che prima avevano visto solo nei  cartoni animati.

Tutto questo ha sicuramente contribuito a fargli dimenticare la stanchezza del viaggio e a ricaricarli per la nuova avventura.

Il nostro primo giorno a Tokyo, dopo un lungo e difficile risveglio, siamo partiti dal quartiere finanziario di Shinjuku, a solo un paio di fermate di treno dal nostro appartamento. Salendo al 42 piano della Tokyo Metropolitan Government Building, a cui si può accede gratuitamente, si ha una visione a 360 gradi su tutta la città. Nelle giornate limpide si può vedere a ovest anche il Monte Fuji.

Vista dalla piattaforma panoramica del Tokyo Metropolitan Government Building

Un protagonista inaspettato al Souvenir Shop della piattaforma panoramica

Da lì con una passeggiata di circa 30 minuti si arriva al Santuario shintoista Meij-jingu.  Al suo ingresso vi e’ un torii di legno di 12 m che e’ stato ricavato da un cipresso di 1500 anni. La struttura originale fu distrutta nel corso della seconda guerra mondiale e quella attuale è una ricostruzione datata 1958 tuttavia l’atmosfera  è ancora originale e piacevole. Non è raro poter assistere a qualche rituale shintoista, chiedendo prima il consenso ai diretti interessati. Continuando per il parco in cui è incluso anche il Meij-jingu vi ritrovate nell’animato quartiere dello shopping di Harajuku, i negozi abbondano così come la gente. È comunque divertente perdersi tra le vie laterali e scoprire articoli per tutti i gusti e le tendenze. Tra queste le vie di Takeshita-dori e Omote-Sando. Qui, una tappa al negozio di giocattoli Kiddyland sarà sicuramente gradita dai bambini.

A una sola fermata di metropolitana arrivate al quartiere di Shibuya con il suo famoso incrocio, attraversato da centinaia di persone tra megaschermi che fanno da cornice.

L’incrocio di Shibuya

Noi ci siamo limitati a fotografare la fiumana di gente, onde perdervi qualche componente familiare.

Molto family friendly, il quartiere di Asakusa sul fiume Sumida. Più tranquillo e con la possibilità di fare un tuffo nel passato visitando il tempio buddhista Senso-ji.

Senso-ji Temple

La strada pedonale che accede al tempio è ricca di bancarelle che vendono souvenir di buona qualità e cibo da strada. Mi sono sembrati ottimi anche diversi ristoranti presenti nelle adiacenti vie laterali.

Da Asakusa è possibile raggiungere la baia di Tokyo con le imbarcazioni che navigano lungo il fiume Sumida. Può essere un’idea interessante per avere una visuale alternativa della città e per sfuggire per breve tempo al caldo afoso.

Il ponte che collega i quartieri di Asakusa e Sumida-Ku
Tokyo Sky Tree

Se attraversate il ponte potete poi raggiungere il quartiere di Sumida-Ku che da il meglio di sé con i suoi grattacieli di design e la Tokyo Sky Tree con il buio, quando tutto si illumina.

Poco oltre il ponte, tenendo il lato della sede della nota marca di birra giapponese Ashai, la Ashai Beer Hall, progettata dall’architetto Phillipe Starck, vi è un’ottima Bakery. Memorabile il bombolone ripieno!

Se desiderate salire sulla Tokyo Sky Tree, mettete in conto che c’è della coda da fare. Penso comunque ne valga la pena. I bambini per questo tipo di esperienze sono sempre tra i più entusiasti. I due osservatori sono rispettivamente a 350 mt e 450 mt e, salvo nebbia, lo spettacolo è garantito. Dentro la Torre non mancano ristoranti e negozi. Per info: www.tokyo-skytree.jp

Per fare un tuffo in quel poco che rimane della vecchia Tokyo andate nel piccolo quartiere di Yanaka,  custode del più importante cimitero della città, e perdetevi nelle sue vie tra negozi d’artigianato, piccoli templi e case da tè. Il posto ideale per partecipare alla cerimonia del tè.  Se poi vi dirigete verso la stazione di Nezu vi troverete sulla via Kototoi-dori con alcune delle poche case tradizionali in legno ancora esistenti nella moderna Tokyo, alcune delle quali trasformate in negozi di artigianato e di specialità gastronomiche locali.

Yanaka confina con il quartiere di Ueno e il suo grande parco. Qui vi è l’imbarazzo della scelta su quale museo visitare. Io punterei al Museo Nazionale di Tokyo, che al suo interno custodisce la più ampia collezione di arte nipponica.

Con i bambini non si può mancare Odaiba e la Baia di Tokyo, un insieme di isole artificiali, con i suoi Parchi divertimento e i vari centri commerciali. Ben collegato a Odaiba vi è anche Tokyo Disneyland e Tokyo DisneySea. Tenete presente che Tokyo Disneyland nei fine settimana è preso d’assalto, meglio optare per una visita infrasettimanale e prenotare in anticipo l’entrata (www.tokyodisneyresort.co.jp). Vi sono diversi hotel situati in zona che offrono il transfer gratuito da/per il Parco.

A Odaiba abbiamo provato l’esperienza dei bagni termali, meglio conosciuti come Onsen: un must nella vita dei giapponesi. Qui si trova Oedo Onsen Monogatari una grande Onsen, recentemente costruita ma che cerca di riprodurre l’antico Giappone nell’architettura e nei costumi. Appena entrati si abbandonano i vestiti (tutti) per dei colorati Kimono di tutte le taglie. Ai bambini quest’aspetto è piaciuto tantissimo! Vi è un’area all’esterno comune per uomini e donne con un piccolo fiume ricreato per passeggiare in acqua.

All’interno l’Onsen ha parti separate per uomini e per donne. Una parte interna con vasche di diversa grandezza e a diverse temperature; ed una parte esterna con delle tinozze di legno ed una piccola piscina fumante dove immergersi. Prima di accedere alle vasche si passa dalla zona doccia, che si fa seduti su un piccolo sgabello e qui abbondano bagnoschiuma e detergenti di ogni tipo. La pulizia è un caposaldo della cultura giapponese.

L’acqua è veramente calda però vi sono alcune vasche in cui anche i bimbi riescono a stare. Non poco incuriositi da questo grande bagno comune! Per i più piccoli vi sono delle vaschette da bagno da poter prendere e riempire per poi immergere il bambino. Organizzatissimi!

Rimessi i kimono si può poi accedere alla zona comune dedicata alla ristorazione e al divertimento.

Per raggiungere questa  Onsen vi è un servizio di navetta gratuita da alcune stazioni, per maggiori informazioni ecco il sito: www.ooedo.onsen.jp

Se avete tatuaggi, tenete presente che l’ingresso vi verrà negato, come in quasi tutte le Onsen. Contattate prima le strutture per non vedervi poi negare l’accesso una volta arrivati.

Una delle cose che sicuramente merita il viaggio è arrivare a Odaiba con la metropolitana sopraelevata senza conducente. La linea Yurikamome, con capolinea in centro presso la stazione di Shimbashi. Sembra di volare tra i grattacieli! Se riuscite mettetevi in prima fila.

Benvenuti ad Odaiba

Tokyo con bambini

Per riassumere ecco nei quattro giorni a Tokyo i quartieri che abbiamo visitato:

Shinjuku, Harajuku e Shibuya

Ueno e Yanaka

Asakusa e Sumida-Ku

Odaiba e la Baia di Tokyo

 

Tokyo con bambini

Happy Family Traveling – DECEMBER 2019

(ultimo aggiornamento 2021)

Altri quartieri di Tokyo 

Tokyo con bambini

Altri articoli su Tokyo

A Tokyo per la fioritura dei ciliegi e l’Hanami

Tokyo Disneyland e Tokyo DisneySEA. Alla ricerca di Topolino & Co. nel Sol Levante

Cooking class a Tokyo, Osaka, Kyoto e non solo. Piccoli cuochi made in Japan cercasi

Escursioni nei dintorni di Tokyo

 

E, dopo Tokyo, il viaggio continua:

Qui prossima tappa: Okinawa e le isole Kerama: dove il mare è più blu

Precedente: In Giappone con i bambini in estate tra mare, cultura e natura

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